Regie Sinfonie 2016—2017
Una nuova avventura
Dopo aver tagliato felicemente il traguardo della decima edizione, la stagione Regie Sinfonie dedicata al repertorio preromantico si avvia con entusiasmo verso obiettivi sempre più ambiziosi, per offrire al pubblico torinese un cartellone che abbina le opere più apprezzate di autori amatissimi a lavori pressoché sconosciuti e forse ancora più degni di essere presi in considerazione.
Dal momento che l’esperienza insegna, la direzione artistica ha deciso di proseguire gli itinerari intrapresi nelle edizioni precedenti, in modo da fornire un’immagine il più possibile organica ed esaustiva di alcuni degli autori, dei generi, dei paesi e degli stili che si affermarono nel corso dell’epoca barocca. In questo modo, gli appassionati più attenti potranno ricostruire tessera dopo tessera quello straordinario mosaico musicale che fiorì tra il XVII e il XVIII secolo, mettendo a fuoco le influenze che un compositore esercitò su quelli successivi e osservando l’avvicendarsi degli stili nella corretta prospettiva storico—artistica.
Ciclo Bach + Mozart
Questo percorso dedicato ad alcuni dei principali capolavori per violino e clavicembalo del XVIII secolo si inserisce nel ciclo triennale di concerti Bach + Mozart inaugurato lo scorso anno da Roberto Ranfaldi, primo violino dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, e da Maurizio Fornero, clavicembalista e direttore dell’ensemble I Musici di Santa Pelagia. Questo duo, che può vantare al proprio attivo numerosi concerti in formazione cameristica e in orchestra, continuerà con l’esecuzione integrale delle sonate per violino e clavicembalo e delle sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach e delle 16 sonate per violino e pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel corso di questi concerti, il pubblico potrà apprezzare un repertorio intimo e molto intenso, entrato meritatamente da tempo a far parte della storia della cultura europea. I due concerti in programma nella stagione si terranno il 3 dicembre 2016 e il 18 febbraio 2017.
Il repertorio francese del XVIII secolo
Il repertorio fiorito in Francia nel corso del XVIII secolo è considerato tra i cardini della storia della musica, nonché un’imprescindibile fonte di ispirazione per i compositori di altri paesi, un giudizio che trova piena conferma nel fatto che il gusto francese pervade molte opere di compositori come Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Georg Philipp Telemann e Wolfgang Amadeus Mozart. La città di Torino e Palazzo Barolo nutrono da sempre una predilezione particolare per la cultura transalpina, strettamente legata a quella sabauda e radicata in tutti gli strati sociali della nostra città, per cui alla direzione artistica di Regie Sinfonie è parso quasi naturale inserire tra le linee guida della programmazione della stagione un omaggio alla tradizione musicale d’Oltralpe. Il 21 gennaio 2017 Francesca Odling e Francesca Lanfranco presenteranno un programma dal titolo L’aimable accord, un suggestivo concerto che delineerà un affascinante spaccato del repertorio per flauto traversiere e clavicembalo fiorito in Francia nel corso del Grand Siècle, affiancando alle opere di compositori conosciuti anche alle nostre latitudini alcune pagine virtualmente sconosciute, come l’incantevole sonata dell’ormai dimenticato André Le Sac.
Il patrimonio sacro del Barocco tedesco
La produzione sacra del Barocco tedesco, che parte dalle suggestive opere di Heinrich Schütz e arriva fino agli straordinari capolavori di Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann, costituisce uno dei capitoli più esaltanti della storia della musica non solo per la sua intrinseca bellezza, ma anche per aver accompagnato la storia delle comunità protestanti dell’Europa centrale. Per questo motivo e per celebrare il quinto centenario della Riforma, la direzione artistica di Regie Sinfonie ha ritenuto doveroso inserire nel cartellone un concerto di grande interesse, che l’8 aprile 2017 vedrà l’Accademia Corale Ruggero Maghini diretta da Elena Camoletto proporre una affascinante silloge di mottetti di alcuni membri della famiglia Bach, che nel loro insieme consentono anche di delineare un quadro dell’evoluzione di un genere che con il sommo Cantor lipsiense raggiunse il suo massimo splendore, per essere poi sostituito dalla allora più moderna cantata sacra.
Teatro senza teatro
Il quarto tema vuole prendere in esame — dopo la fortunata riproposizione del Moisé di Baldassare Galuppi dello scorso anno — i generi oggi assai poco frequentati dell’intermezzo, della serenata e dell’oratorio, portando avanti un progetto organico che vedrà nel corso dei prossimi anni I Musici di Santa Pelagia eseguire di fronte al loro pubblico una serie di lavori virtualmente sconosciuti e in alcuni casi in prima esecuzione moderna. Queste opere sono caratterizzate da una scrittura brillante e da un sicuro passo teatrale, due elementi che possono consentire loro di conquistare il cuore del pubblico dei giorni nostri come era avvenuto in passato. Sabato 11 marzo 2017 Maurizio Fornero guiderà il suo ensemble in Humanità e Lucifero, un oratorio sacro di Alessandro Scarlatti eseguito per la prima volta nel 1704 in occasione della Natività della Beata Vergine Maria di fronte a uno sceltissimo pubblico di aristocratici, artisti e letterati della splendida Roma di Clemente XI. Come conclusione della stagione, il 20 maggio 2017 nel Teatro Vittoria sarà la volta di Der Schulmeister di Georg Philipp Telemann, uno scintillante intermezzo comico che mette alla berlina il comportamento vanesio, supponente e ai limiti del dittatoriale di alcuni insegnanti tedeschi del XVIII secolo. Questo lavoro verrà anche proposto agli allievi di alcuni istituti scolastici di Torino per diffondere la conoscenza di un repertorio estremamente gradevole e alla portata di tutti.
12 novembre
Chiesa di Santa Pelagia
L’arte violinistica del Prete Rosso
Il violino di J.S. Bach
17 dicembre
Arciconfraternita della Misericordia
Jubilate! Christus natus est
]21 gennaio
Palazzo Barolo
L’aimable accord
Il violino di W.A. Mozart
Humanità e Lucifero
8 aprile
Arciconfraternita della Misericordia
Jesu meine Freude